quale agg. e pron. [lat. qualis]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, singoli elementi (cose, persone, animali, ecc.), o categorie di elementi, in relazione alla qualità per cui si caratterizzano e distinguono (vorrei acquistare un buon vocabolario, ma quale?; quali vini rossi preferisci?), o anche la qualità stessa di un elemento o di una categoria (questo lavoro non è quale
Fermo che, ai sensi dell'art. 42 T.U. enti locali, il Consiglio comunale esprime gli indirizzi politici ed amministrativi di rilievo generale e gli atti fondamentali di natura programmatoria, tra cui gli atti di disposizione del patrimonio immobiliare, compresa l'approvazione della cessione del diritto di superficie di aree, di proprietàLa differenza sta, appunto, nel senso. Nel primo caso, dove non ci sono virgole, l’informazione “che sono in America” è essenziale, abbiamo quindi una relativa di tipo restrittivo. Nel secondo caso, invece, l’informazione “che sono in America” è isolata da una virgola, per cui risulta essere un’aggiunta, un qualcosa del quale si
CUI O A CUI? Quando il pronome relativo cui è usato in funzione di complemento di termine, sono accettabili entrambe le soluzioni Le persone a cui (= alle quali) devi rivolgerti sono laggiù / Le persone cui (= alle quali) devi rivolgerti sono laggiù La possibilità di omettere la preposizione è dovuta al fatto che in latino la forma cui corrispondeva proprio al complemento di termine. Si
Qualora i soggetti di cui alle lettere a), b) e c) del punto 1 si avvalgano di persone giuridiche o di altri organismi con scopo di lucro o di liberi professionisti per perseguire le predette finalità, ovvero richiedano ad essi la fornitura di beni, prestazioni o servizi, la presente autorizzazione è rilasciata anche ai medesimi organismi [come pron. interr., in compl. indiretti: Guarda com'entri e di c. tu ti fide (Dante)] ≈ chi. ragion per cui locuz. cong. [con valore di cong. conclusiva, anche nella forma ellittica e pop. per cui : non sono a conoscenza dei fatti che stai esponendo , ( ragion ) per c. preferisco tacere ] ≈ ( lett .) onde, per la qual cosa, pertanto, sicché. Nelle sentenze n. 333 e n. 482 del 1995 e nella più recente sentenza n. 302 del 2003 l’argomento su cui è incentrata la ratio decidendi è che lo strumento della delegificazione non può operare in presenza di fonti tra le quali non vi siano rapporti di gerarchia, ma di separazione di competenze.Here "di cui" has the function of a complement - it's neither the object nor the subject of the phrase (di cui parlavo). You can also use it without a supporting verb, as in La ragione per cui ti ho chiamato è semplice Here "per cui" only refers to "la ragione". You can use "il quale" instead of "cui", minding that gender and number must be
La lettera che funge da prefazione alla Raccolta Aragonese fu firmata da Angelo Poliziano 04. Quale dei seguenti tratti non è caratteristico del fiorentino del Quattrocento? l’apocope di /e o/ dopo /l n r/ 05. Il tema del latino parlato a Roma fu oggetto di uno scambio epistolare tra due importanti umanisti: Biondo Flavio e Leonardo Bruni 06.
Nelle prossime righe, infatti, cercheremo di scoprire qual è il miglior motore di ricerca per le tue necessità. Il più “gettonato” è senza ombra di dubbio Google ma esistono varie valide alternative, come Bing di Microsoft, che possono rivelarsi più o meno valide seconda delle necessità del momento.Scrivere qual’è anziché qual è. Un errore molto comune, a volte dovuto a una svista, altre volte alla non conoscenza della grammatica. Davanti a vocale “quale” si può troncare; va scritto senza apostrofo: non è quindi corretto (ma non è neppure un errore grave!) scrivere: qual’è, qual’amica, qual’evento, ecc.Con valore di avv., bene, in modo soddisfacente: non sentirsi troppo per la quale. agg. Equivalente di ‘come’: poeti q. Foscolo, Leopardi alimenti q. la carne e i legumi. Per la q., indica un livello più o meno soddisfacente o positivo: un’accoglienza per la q. un individuo non tanto per la q. non sentirsi tanto per la q. Come agg. e Questo fenomeno è stato riassunto con l'assioma di Paul Watzlawick, secondo il quale, in una situazione in presenza di persone, "non si può non comunicare". In senso psicologico, la comunicazione è lo scambio di stimoli e risposte tra due o più soggetti di cui una delle forme più diffuse è denominata narratività oppure narrativity. 3lfBqKy.